Aron ci presenta suo nonno. Lo presenta sì a noi, come vorrebbe il titolo, ma lo presenta anche, e forse soprattutto, a se stesso. 
Aron è un ascoltatore silenzioso, lascia che sia il nonno a raccontarsi e riduce la sua mediazione al minimo.
Le parole del nonno ci accompagnano lungo la sua esistenza, passando dall’infanzia sfiorata dalla guerra, dalla gioventù, dal successo della sua impresa commerciale, per arrivare alla sua attuale attività di ristoratore. Ci raccontano di passioni passate, la bicicletta, le automobili, i viaggi; e passioni che lo accompagnano da oltre sessant’anni, la caccia e la montagna. E sembra proprio essere quest’ultima il più importante punto fermo della vita che ci viene narrata, un luogo sempre presente, se non fisicamente almeno nel pensiero, al quale continuare a tornare e del quale solo oggi, dopo decenni di frequentazioni, si riesce a cogliere la più intima bellezza.
Il nonno si presenta ad Aron. E Aron regala a se stesso e ai bambini che verranno un capitolo prezioso del loro album di famiglia.
2012​